L'obiettivo di Anac e Regioni è quello di favorire gli investimenti pubblici, in un contesto normativo sempre più complesso, offrendo sostegno alle stazioni appaltanti con una semplificazione degli adempimenti a loro carico, e per gli operatori economici del settore.
La cooperazione, si legge nel Protocollo firmato dal Presidente dell'Anac Giusepp Busia e dal Presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, "si attua mediante iniziative coordinate che assicurino la condivisione di informazioni e realizzino un reciproco vantaggio, nell’ambito del processo di riforma e innovazione della pubblica amministrazione, in termini di prevenzione ed accertamento di fenomeni distorsivi, promozione e diffusione delle best practices, correttezza dell'azione amministrativa, potenziamento del supporto conoscitivo alle decisioni pubbliche, contenimento dei costi ed efficienza e efficacia dell'azione amministrativa".
Anac e Regioni inoltre concordano sull'opportunità di rivedere l'attuale modello di rilevazione dei dati promuovendo la completa digitalizzazione delle procedure sui contratti pubblici e la semplificazione degli oneri di gestione. L'Autorità e la Conferenza delle Regioni si consulteranno sulla corretta applicazione delle norme in materia di appalti pubblici, trasparenza e anticorruzione; promuoveranno iniziative di formazione e supporto alle stazioni appaltanti e di qualificazione degli operatori.
Per consolidare le forme di collaborazione e agevolare il confronto, con il Protocollo viene istituito il Comitato di coordinamento composto dal Presidente e/o dal Segretario Generale dell'Autorità nonché dal Presidente e/o Segretario Generale della Conferenza e si avvale di un organo ausiliare composto da due rappresentanti dell'Anac, dal direttore di Itaca in rappresentanza della Conferenza e dal Coordinatore della Rete degli Osservatori in rappresentanza delle Regioni e delle Province Autonome.
Fonte: www.anticorruzione.it