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Archivio newsletter - Associazione Italiana per la Comunicazione Pubblica e Istituzionale

Il "Youth4Climate Manifesto" raccoglie le idee e le proposte emerse, negli ultimi mesi nei vari eventi, dai giovani che avevano incontrato i rappresentanti di 40 Paesi e avevano avuto un confrono con il Governo italiano, il Governo britannico e l'UNFCCC-United Nations Framework Convention On Climate Change.

Il Manifesto verrà inviato a tutti i governi che si riuniranno nella decisiva COP26 (26esimo vertice annuale della "Conferenza delle Parti") della Convenzione ONU sul clima all'inizio di novembre.

In sintesi:

-  dal primo gruppo di lavoro "Ambizione climatica" è emersa la richiesta di coinvolgere i giovani nei processi decisionali relativi al cambiamento climatico;

-  dal secondo gruppo di lavoro "Ripresa sostenibile" sono stati  creati 5 punti per realizzare una ripresa sostenibile post-pandemia: approccio olistio, diversificato e inclusivo alla ransizione energetica e ai green jobs; rafforzamento delle misure di adattamento, resilienza e ricostruzione nei casi di danni provocati dai cambiamenti climatici; priorità alle soluzioni basate sulla natura; un sistema di finanza trasparente per il clima; riconoscere che anche il settore del turismo deve contribuire al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni;

-  dal terzo gruppo di lavoro "Coinvolgimento degli attori non statali" sono stati individuati tre linee strategiche di intervento: sostenere la partecipazione dei giovani imprenditori, agricoltori, artisti e sportivi e garantire loro adeguate strutture e finanziamenti; richiedere a tutti gli stakeholder di allinearsi agli obiettivi di azzerare le emissioni nocive; stabilire che la fase di uscita dall'industria basata sul consumo di fonti fossili abbia termine entro il 2030;

-  dal quarto gruppo di lavoro "Una società più consapevole delle sfide climatiche" ha delineato quattro sfide che i governi e le Istituzioni internazioni non potranno ignorare nei prossimi anni: i decisori pubblici devono “lavorare” con i giovani e le comunità sulle questioni climatiche anche attraverso piattaforme e meccanismi per condividere le informazioni e le soluzioni sul clima; i governi devono assicurare a tutti l'alfabetizzazione e la formazione ai cambiamenti climatici promuovendo il cambiamento degli stili di vita; realizzare campagni di sensibilizzazione sull'adattamento e la mitigazione ai cambiamenti climatici per far sì che ogni persona in tutto il mondo sia informata e coinvolta; formare i giornalisti e i comunicatori a divulgare l’urgenza e le conseguenze della crisi climatica con lo scopo di facilitare la comprensione delle politiche climatiche.

 

Fonte: Ministero della Transizione Ecologica