I rischi per la privacy preoccupano sempre più gli utenti che acquistano on line e usano i social network nel tempo libero. Il problema non riguarda solo le sanzioni introdotte dal GDPR ma anche il pericolo sull'accesso da parte di malviventi ai propri dati personali e alle coordinate per gestire banca e servizi finanziari.
Una ricerca di ImmuniWeb rivela che il 97% delle banche più grandi del mondo sono a rischio di furto di dati sensibili da parte degli hacker, mentre tra le app di servizi finanziari esaminate, su cento, ottantacinque non superano il test di conformità al Gdpr, venticinque non sono protette da un Web Application Firewall (waf), e sette contengono vulnerabilità note e sfruttabili da malintenzionati. Inoltre, il 20% delle app di mobile banking contiene almeno una vulnerabilità di sicurezza ad alto rischio.
Non sono numeri che fanno crescere la fiducia nel web. E' un problema di sicurezza sul quale Federprivacy con 'Privacy OK' è al lavoro: per dare maggiori garanzie di valutazione dell'affidabilità dei siti e aumentare la conoscenza alle conformità.