Di fatto significa capire che la comunicazione, fattore non secondario per una Amministrazione pubblica, è la fonte strategica della relazione con il cittadino, primo destinatario delle sue azioni, che va realizzata scientemente da professionisti del sistema e non da improvvisatori.
Significa anche non aver "dimenticato" che ogni Istituzione deve rispondere in modo conforme ai principi generali delle leggi in materia di concorsi e anche - e specialmente - al contenuto di parole come 'imparzialità' e 'pari opportunità' che la Costituzione italiana consegna.
Molte volte riscontriamo, però, che alcune Amministrazioni invece di intendere l'intervento dell'Associazione, fatto nel rispetto della autonomia organizzativa e per l'autotutela dell'Amministrazione stessa, come collaborazione lo interpretano in altro modo.
È il caso della ASL di Matera alla quale "Compubblica" aveva segnalato come un recente bando emanato dall'Azienda non corrispondesse ai dettami delle leggi vigenti in materia di comunicazione pubblica.
La risposta che è giunta ci ha fatto considerare che la lettera meritava una ulteriore nota di chiarimento.
Lasciamo, però, ai nostri lettori la valutazione dei fatti, fermo restando che l'Associazione si opporrà sempre ad una interpretazione delle norme nazionali spesso plasmate secondo i desideri personali di un dirigente sia tecnico che politico.
Correttezza e trasparenza non sono parole effimere ma azioni reali e concrete per una Amministrazione pubblica che ha veramente al centro del proprio agire il benessere del cittadino.
M. B.
- Bando
- Lettera Compubblica 1
- Lettera Asl Matera
- allegato 1
- allegato 2
- Lettera Compubblica 2
 
                                 
        
         
                                         
                                         
                                         
                                         
                                         
                                        