Negli ultimi venti anni il sistema produttivo ha visto crescere il peso della conoscenza nella creazione della ricchezza.
Figlie di questo processo evolutivo sono le nuove professioni che hanno intercettato le richieste di competenze, non sempre direttamente riconducibili al sapere delle professioni storiche. Da questo fenomeno, alla nascita delle associazioni a partecipazione volontaria - che aggregano e rappresentano i nuovi professionisti, curano l'aggiornamento delle competenze, vigilano sulla deontologia del singolo, mantengono alti gli standard di qualità professionale a tutela del consumatore/utente - il passo è stato breve.
Da anni queste associazioni chiedono una regolamentazione che consenta ai propri iscritti di certificare le proprie competenze anche in Europa e di acquisire status et dignitas di professionisti. Il sistema professionale italiano, però, resta ancora imperniato sul sistema ordinistico di inizio ‘900 e il dibattito sulla sua riforma, pur affrontato nelle ultime tre legislature dai differenti governi in carica, non è approdato a resistenze. Il CoLAP ha ritenuto che la disattenzione dimostrata verso i diritti degli oltre tre milioni di italiani che esercitano queste nuove professioni dipende anche dall'insufficiente approfondimento della tematica nel suo complesso.
Da questa constatazione è nata la decisione di organizzare nel primo semestre del 2009, un ciclo di quattro seminari come momento di riflessione, di approfondimento e di confronto per una riforma duale e sinergica delle professioni.
I seminari saranno un luogo dove poter realizzare un'esperienza vera di democrazia partecipata dove avviare un dibattito ed un confronto tra mondo associativo professionale e forze politico-istituzionali con l'intento di rendere più chiara la discussione e riportare con forza il tema della riforma nell'agenda politica italiana.
"Perché riconoscere le associazioni e non le professioni" è il tema prescelto per il primo seminario che si è tenuto a Roma il 26 marzo scorso, presso la sala biblioteca del CNEL e che ha visto la partecipazione di esponenti politici, sindacali ed istituzionali (vedi programma allegato). Affinché il dibattito possa considerarsi costruttivo, sono stati invitati a partecipare, con possibilità di intervenire nel dibattito, anche i sostenitori della tesi antagonista.
Ecco i temi dei quattro seminari in programma:
- Perché riconoscere le associazioni professionali e non le professioni
- Attestazione di parte seconda o certificazione di parte terza? Il valore dell'attestazione di competenza
- Ruolo delle associazioni professionali e tutela del cliente nel sistema duale
- Come regolare i confini tra Ordini e Associazioni
(da ColapNet)
Per informazioni:
www.colap.it
Un cammino verso la riforma delle professioni
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