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Archivio newsletter - Associazione Italiana per la Comunicazione Pubblica e Istituzionale

Lavoro da casa e P.A.. Dice il Decreto "Cura Italia"

Nel Decreto Legge "Cura Italia" (D.L. 18 del 17/03/2020 - Misure di potenziamento del Servizio Sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19), c'è un periodo dedicato al lavoro da casa o smart working per le Pubbliche Amministrazioni: "fino alla fine dell'emergenza Coronavirus lo smart working, cui si può far ricorso in modo semplificato e persino con strumenti del dipendente, è la forma ordinaria". La circolare Dadone n. 2/2020 già ne esplicitava i principi (vedi "Comunicatori&Comunicazione" n. 339).

Il Decreto stabilisce anche "Se non fosse possibile ricorrere al lavoro agile, le Amministrazioni possono utilizzare altri strumenti come le ferie pregresse, il congedo, la banca ore, la rotazione e altri istituti analoghi. E se queste opzioni fossero finite, i datori pubblici possono esentare il lavoratore dal servizio che però risulta prestato con tutte le prerogative di retribuzione e contribuzione, esclusa se prevista l'indennità sostitutiva di mensa".

Il ministro della Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone ha puntualizzato che: "In ufficio le presenze vanno limitate esclusivamente alle attività indifferibili e che non si possono svolgere da remoto".

Per opportuna lettura e conoscenza, proponiamo qui allegata la versione integrale.

Allegato: Decreto Legge n. 18 del 17 marzo 2020