Pare conclusa l'era dei millennial. È ormai arrivata la Generazione Z. Sono i nati tra il 1995 e il 2010. Già diventati oggetto di studio dal 2020 saranno il centro dell’attenzione del mercato e dei grandi marchi.
Nati nella era della tecnologia, hanno più libertà di espressione individuale rispetto alle generazioni che li hanno preceduti; sono portati verso l'acquisto di marchi che sostengono cause che stanno loro a cuore; sono propensi a seguire le opinioni dei micro-influencer; leggono l'attualità sui social network senza condividerne le notizie sui profili personali.
Le caratteristiche che distingue la generazione Z dalle precedenti Y e X sono, ad esempio, la necessità di una maggiore espressione individuale poiché si dimostrano più tolleranti rispetto alle differenze e alle preferenze individuali, fanno nuove amicizie sia di persona che on line dando uguale peso a ogni 'tipo' di amicizia. E considerare veri amici e perciò meritevoli di fiducia è il motivo dell’apprezzamento per i micro-influencer nel decidere un acquisto.
Le informazioni, dice una ricerca del luglio 2019 di Comscore e SenseMakers, le ricavano in generale sui social media, utilizzano i siti di news per notizie e informazioni sui fatti di cronaca. Non sono così interessati all'attualità.
Poco orientati a pagare un abbonamento ad una piattaforma per fruire di news molto di più favorevoli se si tratta di contenuti video e musica.
Fonte: "Marketing Journal"