Una indagine di 'Altroconsumo' (metà luglio) sui siti Internet di 8 grandi città italiane voleva capire meglio quali servizi della Pubblica Amministrazione sono effettivamente accessibili via digitale. La spinta è stata data dall'importante ruolo di disporre di servizi pubblici via telematica per tutte le richieste di pratiche che, prima del periodo di lockdown, venivano risolte andando fisicamente allo sportello dell'Amministrazione comunale.
Sui siti presi in considerazione i risultati per servizi disponibili sono diversi: il 50% di questi mostra funzionamento e servizi buoni o ottimi, con Milano in prima posizione per, soprattutto, il maggior numero di servizi e la possibilità di ricevere tutti i certificati richiesti via mail, seguita da Bari, Roma e Palermo. Tre città, Reggio Calabria, Padova e Firenze, raggiungono la sufficienza dando disponibilità solo di alcuni dei servizi on line oggetto dell'indagine. Napoli chiude la classifica per l'impossibilità di effettuare invii telematici e la poca accessibilità ai pagamenti on line, che si limita a quelli per la mensa scolastica.
Soggetto dell'indagine è stato anche lo Spid. L'importante incremento delle richieste provocato dall’impossibilità di andare allo sportello non trova omogeneità di accesso nelle Amministrazioni indagate. Il servizio si può utilizzare solo per alcuni servizi o addirittura non è previsto l'accesso.
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