Il senso civico dei cittadini italiani, analizzato da una indagine Istat, per mostrare comportamenti e atteggiamenti che riguardano il rispetto degli altri e delle regole di vita in comunità.
Sui comportamenti negli spazi pubblici, l'84% degli intervistati dai 18 anni in su, riferisce di non gettare carte per strada se sono automobilisti di non parcheggiare in doppia fila il 74,4%, e poco più della metà di questi dichiara di prestare abitualmente attenzione a non essere indisciplinato quando sta guidando (dati 2018).
I comportamenti ritenuti ammissibili in determinate condizioni (dato 2016) dagli intervistati: per il 23,4% parcheggiare in sosta vietata, il 18,5% concede deroghe all'uso del cellulare alla guida, il 28,3% ritiene tollerabile farsi raccomandare per avere un lavoro e il 29,3% non pagare le tasse.
Su quest'ultimo argomento viene fuori anche che ad una richiesta di erogazione di una prestazione professionale in nero, il 56,1% degli intervistati insisterebbe per avere la ricevuta, il 27,5% accetterebbe se conviene e il 13,8% pagherebbe per evitare discussioni.
Analogamente, nel caso di mancata emissione dello scontrino, sei persone su 10 (61,6%) insisterebbero per averlo, il 19,4% non ci farebbe caso e il 16,5% non direbbe alcunché per evitare discussioni.
Dice a proposito l'indagine Istat che al Sud è diffuso l'atteggiamento di accettazione (per evitare discussioni il 18,7% pagherebbe una prestazione in nero e il 20,3% un bene o servizio senza scontrino); nel Nord-Est l'atteggiamento è di convenienza (il 32,1% pagherebbe in nero una prestazione se convenisse); nel Centro-Nord più del 20% ammette di non far caso alla mancata emissione dello scontrino.
Infine: guidare dopo aver bevuto, passare con il rosso, non indossare il casco sono giudicati gravi rispettivamente dall'87,2%, dal 79,0% e dal 78,2% dei rispondenti. Una quota decisamente più bassa (52,6%) giudica grave usare il cellulare alla guida.