Una ricerca della compagnia veronese D.A.S.-gruppo Generali, realizzata per il lancio sul mercato di un prodotto assicurativo di protezione legale contro i furti d'identità sul web, rileva che il rischio più percepito, subito dopo la violazione dei social network, è che qualcuno acceda ai propri dati finanziari per fare acquisti on line (44%) o che utilizzi questi dati personali per compiere frodi (38%). Relativamente più basso, secondo l'indagine, è il pericolo percepito di una possibile violazione del proprio conto corrente on line (35%).
 
 Dall'indagine emerge che il 22,3% degli italiani è stato colpito da un reato su Internet mentre il 13,3% ha subito una violazione del proprio account di posta elettronica, profilo Facebook, Twitter o altro social network e il 70% si sente esposto ai reati possibili.
 
 Informazioni: vitale@secrp.it
                       
                Furti on line
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