Oltre l'82% dei ragazzi tra i 15 e 16 anni usa Facebook, dice un'indagine del Moige (Movimento genitori) e di Trend Micro alla vigilia del ‘Safer Internet Day', che vede i genitori impreparati e disorientati ad affrontare i rischi nonchè fiduciosi verso i comportamenti dei figli in Rete.
Le misure di controllo e prevenzione adottate dai genitori non sembrano tra le più severe: sei genitori su dieci si limitano a parlare genericamente dell'argomento con i propri figli, quattro su dieci navigano insieme a loro solo 3 genitori su dieci condividono la scelta dei siti da visitare.
Il 40% controlla periodicamente i siti visitati e le attività online, mentre solo 8 genitori su 100, utilizza le funzioni di ‘parental control' messe a disposizione dai software di sicurezza. Non sembra esserci consapevolezza dei pericoli per la privacy e conoscenza delle necessarie misure di protezione: solo tre adulti e quattro ragazzi su 10 sanno come impostare le regole di privacy nei social network.
Sempre secondo la ricerca, i genitori, tendono a concentrare la sensazione di rischio nei "contatti indesiderati con sconosciuti", temuti nel 56,7% dei casi e soprattutto verso la pedofilia, considerata fonte di preoccupazione da quasi sette genitori su dieci. Più limitata la percezione del rischio verso i giochi d'azzardo e acquisti impropri.
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