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Comunicazione Pubblica

Archivio newsletter - Associazione Italiana per la Comunicazione Pubblica e Istituzionale

La nostra Associazione continua a ricevere segnalazioni che molti URP stanno per essere chiusi e moltissimi vivono una vita stentata.
Come spesso accade in materia di innovazione della pubblica amministrazione la questione è sempre più trasversale e non riguarda una parte politica rispetto ad un'altra.

In questo nostro spazio, necessariamente contenuto, non ci è possibile fare una lunga disamina sulle cause di questa crisi in parte prevedibile.
Ma non possiamo non citare almeno tre questioni che hanno portato alle attuali difficoltà.

La prima e più importante è quella di aver troppo spesso interpretato questa struttura come il risultato conclusivo anziché l'inizio di un percorso di cambiamento che avrebbe dovuto riguardare l'itera organizzazione di ciascun ente.

La seconda è stata l'aver accettato, in troppi casi, di ridurre sin da subito l'URP a poco più (a volte a poco meno) di un banale ufficio informazioni o reclami.

La terza di non aver preteso l'applicazione della Legge 150 almeno nella parte che definiva l'URP di seconda generazione o se preferite che istituiva un sistema nuovo e articolato di comunicazione pubblica.

Chi si ricorda delle tredici funzioni in capo a questo servizio (dalla comunicazione interna alla customer, dall'ascolto alla semplificazione delle procedure) assegnate dalle due leggi (D.Lgs 93 del 1993 e Legge 150 del 2000)?

La nascente comunità professionale dei comunicatori pubblici potrebbe proprio iniziare da qui, cercando di ridefinire, alla luce delle normative, compiti e strategie degli URP e rilanciando nazionalmente il valore e la funzione dell'unica struttura non imitata da esperienze internazionali perché funzionale alla particolare realtà della pubblica amministrazione italiana.

La nostra Associazione nominerà al più presto un gruppo di lavoro su base nazionale per sostituire qualche lamento telematico di troppo con un nuovo progetto condiviso e realizzabile. Un progetto che radichi definitivamente gli URP nel contesto della pubblica amministrazione centrale e territoriale.