Prima della fine di novembre Google ha annunciato che metterà dei limiti alla comunicazione elettorale. Dopo la netta esclusione della pubblicità politica di Twitter anche Google si è mossa e ha deciso di mettere alcune barriere alla comunicazione fatta con la profilazione dei pubblici, il microtargeting, che permette di selezionare gli elettori in modo molto ristretto, sulla base di dati specifici.
La nuova demarcazione permetterà agli inserzionisti di proseguire con l'utilizzo di dati quali età, sesso, posizione geografica sotto una maggiore sorveglianza di Google. Un segnale molto importante che, dopo lo scandalo di Cambridge Analityca, mette lo stop all'uso illegale dei dati personali degli utenti del web.
Adesso Google sta pensando anche di adottare nuovi controlli soprattutto verso contenuti pericolosi come i video falsi (deepfake) che producono disinformazione e inganno.