"Nessuna demonizzazione della Rete ma alcuni consigli per tutelare la privacy nell'utilizzo dei social network" dice Francesco Pizzetti, presidente dell'Autorità per la Privacy, intervenuto a una tavola rotonda organizzata dall'Università Cattolica di Milano in occasione della Giornata europea della protezione dei Dati personali.
"La difficoltà a cancellare i dati inseriti, il rischio che le informazioni vengano utilizzate da terzi in maniera inopportuna o illegale, l'eventualità che potenziali datori di lavoro si facciano un'idea del candidato secondo quanto inserito nell'account del social network sono solo alcuni dei rischi in cui si può incorrere se non si è attenti e ben informati" ha spiegato il Garante.
Il messaggio non riguarda un pubblico limitato: secondo una recente ricerca, infatti, in Italia sono sei milioni e mezzo le persone che utilizzano Facebook come strumento di social networking mentre nel mondo la cifra arriva a 150 milioni.
Tra i consigli dell'Autorità:
Autogoverno - Pensarci bene prima di pubblicare propri dati personali (soprattutto nome, indirizzo, numero di telefono) in un profilo-utente.
Uso consapevole - Tenere a mente che immagini e informazioni possono riemergere, complici i motori di ricerca, a distanza di anni.
Rispettare i terzi - Astenersi dal pubblicare informazioni personali e foto relative ad altri senza il loro consenso. Ci potrebbero essere ripercussioni penali.
Cambiare login e password - Usare login e password diversi da quelli utilizzati su altri siti web, ad esempio la posta elettronica e per la gestione del conto corrente bancario.
Essere informati - Informarsi su chi gestisce il servizio e quali garanzie dà il fornitore del servizio rispetto al trattamento dei dati personali. Utilizzare impostazioni orientate alla privacy, limitando al massimo la disponibilità di informazioni, soprattutto rispetto alla reperibilità dei dati da parte dei motori di ricerca.
Anche i fornitori del servizio - ha ribadito il Garante - devono essere sottoposti a una serie di obblighi:
Favorire la privacy - I fornitori di social network devono prevedere configurazioni tecniche orientate a favorire la privacy.
Informazione trasparente - Devono informare gli utenti in modo trasparente sulle conseguenze che potrebbero derivare dalla pubblicazione di dati personali in un profilo.
Garantire non rintracciabilità dei dati - Devono garantire che i dati degli utenti non siano rintracciabili dai motori di ricerca se non con il loro previo consenso.
Limitare visibilità intero profilo - Agli utenti deve essere consentito di limitare la visibilità dell'intero profilo, così come il recedere facilmente dal servizio e di cancellare ogni informazione pubblicata sul social network.
Altri interventi al dibattito sono stati di Mauro Paissan, componente del Garante; Fausto Colombo, ordinario di Teoria e Tecnica dei media della Cattolica; Marco Spolidoro, ordinario di diritto industriale della Cattolica e Ruggero Eugeni, direttore Almed.
Per informazioni:
http://www.garanteprivacy.it/garante/navig/jsp/index.jsp
Privacy e social network
Altri articoli
-
Editoriale
Comunità professionale: come partire?
-
-
Primo pianoLinea Amica, un ‘superUrp' per i cittadini
-
-
Tecnologie interattive
Successo di Registroimprese.it
-
-
Agenda
Euro-P.A.
-