Un manifesto per la città civile
In ogni situazione di emergenza anche il senso di comunità può fare la differenza. Le emergenze portano alla luce lo stato di salute di una comunità e amplificano quello che abita la città ogni giorno: solidarietà o indifferenza, responsabilità o incoscienza, senso di appartenenza o estraneità, gentilezza o maleducazione. Tante risorse che fanno la ricchezza (o la povertà) della città alla pari di quelle economiche.
Da queste convinzioni a Bologna è nato il “Manifesto per la città civile” a cui hanno aderito numerose scuole, Istituzioni, aziende e associazioni. Mondi diversi uniti dall’obiettivo di coltivare quella preziosa risorsa che è il capitale sociale e rilanciare il senso civico.
Il manifesto propone principi generali e specifici che sono l’anima di una città che si distingue per la sua civiltà: “La città civile è il rispetto delle persone, è la giusta considerazione per le regole, è il senso di responsabilità, è ringraziare, chiedere scusa o dire per favore”. “La città civile è la coscienza dei diritti ma anche dei doveri, il senso di comunità, vedere se stessi negli altri, dare il buon esempio…”. Il manifesto si chiude con l’invito a “sentirsi custodi e non padroni del mondo”.
Promosso in vista dei lavori di ideazione di un vero e proprio piano comunale per il senso civico, che coinvolgerà tutta Bologna nell’ambito del Piano Strategico Metropolitano, il manifesto sarà diffuso tramite migliaia di locandine. Il testo è accompagnato da una illustrazione disegnata da Mojmir Jezek: un cuore che racchiude un particolare profilo di Bologna.
Allegato:
il manifesto
Per maggiori informazioni: www.lacittacivile.it