In un articolo del "Corsera" vengono suggerite cinque proposte per intervenire e per trasformare la P.A. digitale italiana in una leva economica.
1) Spegnere gli 11mila Data center nei Comuni, che gestiscono i dati sensibili dei cittadini. Molti, come detto dall'allora (31/12/2019) capo del Team digitale Luca Attias: "versano in condizioni catastrofiche", indicando altresì una strategia governativa che punti a dar vita a 3-7 Data center all'avanguardia, per mettere al sicuro tutti i servizi digitali fondamentali della Pubblica Amministrazione italiana e risparmiare miliardi di Euro al Paese.
2) Usare tutti i fondi della Ue. Per il settennio 2014-2020 l'Europa ha messo a disposizione dell'Italia 2,3 miliardi di Euro per l'attuazione dell'Agenda Digitale. Nell'ottobre 2019 c'era ancora da assegnare per mancanza di progetti da finanziare quasi un miliardo di Euro (da: Open Coesione).
3) Assunzione di personale specializzato. Nel Regno Unito la struttura Digital Government Services ha 800 persone dedicate, da noi sono poco più di un centinaio. Il ministro Paola Pisano ha detto di voler fare assumere 100 professionisti specializzati nel 2020 e altri 200 entro il 2022.
4) Gare più veloci e trasparenti. Secondo la Corte dei Conti, si legge sul "Corsera", i bandi di gara per questo settore nelle Amministrazioni pubbliche possono durare dagli 11 ai 24 mesi. Tempi che causano l'installazione di tecnologie già obsolete.
5) Condivisione e integrazione delle banche dati. Condividere e integrare le banche dati delle Pubbliche Amministrazioni per ricavare valore, per rendere più efficiente gli Enti pubblici e per offrire ai cittadini servizi digitali utili e semplici da usare.
Per la P.A. digitale lo Stato spende meno dell'1%, pari a 96 Euro procapite, rispetto ai 186 Euro della Francia, ai 207 Euro della Germania e ai 323 Euro del Regno Unito. I dati stimati da Confindustria digitale dicono che l'inefficienza pubblica costa circa 30 miliardi di Euro l'anno, pari a 2 punti di Pil; mentre, secondo il Politecnico di Milano, i benefici che la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione, potrebbe produrre al bilancio dello Stato ammontano a 25 miliardi di Euro all'anno.
Fonte: "Corriere della Sera" 13/01/2020 - www.corriere.it/dataroom
 
                                 
        
         
                                         
                                         
                                         
                                         
                                        