Tra i temi trattati nell'incontro, anche il progetto più volte annunciato "Open Expo", concretizzato recentemente attraverso la convenzione con Wikitalia, che ha come obiettivo la pubblicazione, integrale e in formato open data (aperto), di tutti i dati legati alla gestione, progettazione e organizzazione dell'evento. E qui entrano in gioco i comunicatori pubblici. I dati, infatti, potranno essere realmente efficaci se verranno resi realmente comprensibili al grande pubblico e non solo agli addetti ai lavori.
Su questo la nostra "Compubblica" intende intervenire per assicurare che Expo 2015 sia un'occasione anche per incidere sulla semplificazione della relazione e del linguaggio delle Istituzioni pubbliche, non solo italiane.
La nuova piattaforma che sarà utlimata entro la fine di luglio e visibile a partire da settembre permetterà di visualizzare le informazioni relative alla gestione economica dell'evento, alle opere realizzate, alle informazioni relative allo svolgimento della manifestazione (numero di visitatori, mobilità e trasporto pubblico, ecc.).
Verrà anche previsto un sistema di glossari, per comprendere meglio le informazioni. Una scelta, però, che secondo noi non dovrà pregiudicare lo sforzo di cercare la massima semplicità nel linguaggio utilizzato per le comunicazioni.
Infatti, secondo gli ideatori del progetto "La funzione di Open Expo non è quella di un contenitore di dati, a disposizione solo dei media o di addetti ai lavori. Sfruttando a pieno la possibilità del formato open data, dialogherà con tutti i cittadini e potrà raccogliere le loro segnalazioni attraverso strumenti informatici di nuova generazione e di applicativi per dispositivi mobili (smartphone e tablet), che saranno sperimentati nell'ambito del progetto".
Claudio Trementozzi