Televisione, radio e giornali nel 2017, dice la ricerca, si confermano in vetta nelle preferenze degli italiani anche se nel web i media tradizionali vengono superati da altre fonti: molto tramite i social e i motori di ricerca (Facebook è utilizzato dal 30% degli intervistati, prima di Instagram con il 6% che ha superato Twitter).
Il Rapporto segnala che, poiché nel 2017 c’è stata una notevole crescita delle fake news ("bufale") diffuse nella rete sono aumentati anche dubbi e sospetti sulla credibilità delle informazioni trasmesse tramite social e motori di ricerca. E’ solo il 24% degli intervistati che considera i mezzi on line attendibili, una quota mediamente inferiore rispetto all'affidabilità rilevata per le fonti tradizionali.
Oltre l'80% degli italiani si informa tutti i giorni ma vi è anche una percentuale, circa il 5% che non si informa per niente, almeno non attraverso i mezzi di comunicazione di massa). Il 25% del campione dichiara Internet come mezzo principale di informazione.
Infine, nel Rapporto si rileva che il 25% dei minori si informa via web e che un altro 25% non si informa o lo fa utilizzando un solo mezzo di informazione che, molto spesso, è proprio il web: più della metà dei giovanissimi (55,8%) sono grandi consumatori di social network a scopi informativi.