Un'obiezione di fondo
Una recente corrispondenza fra la nostra Associazione e il Comune di Busto Arsizio a proposito di un bando per un posto a tempo pieno e indeterminato per il “Servizio comunicazione interna ed esterna”, riportava un'obiezione di fondo sui requisiti professionali da richiedere se un bando riguarda la funzione di comunicazione o se la funzione è di informazione.
Come ormai ben si dovrebbe sapere, i titoli di studio richiesti per le attività di comunicazione devono essere quelli fissati dal DPR 422/2001 - art.2; per le attività di informazione è richiesta l’iscrizione all’Ordine dei giornalisti (art. 3).
L’avviso, peraltro segnalato da più colleghi proprio perché non coerente con le norme, confermava nel suo testo, insieme alla destinazione ben esplicitata nell’oggetto e nella lettura delle prove di esame, che si trattava di una figura professionale di operatore della comunicazione
In totale autonomia organizzativa un Ente pubblico, come diciamo sempre, può decidere di definire un nuovo profilo, di generare un ruolo sotto diretta responsabilità politica ma consapevole che vi sono leggi dello Stato consegnate per ogni azione delle Pubbliche Amministrazioni.
Le risposte dell’Amministrazione di Busto Arsizio, atto dovuto (allegate), non mostrano di aver compreso quale è stata l’obiezione del nostro intervento: essere coerenti e rispettare gli adempimenti normativi vigenti per le attività di comunicazione e per le attività di informazione. Per imparzialità e per pari opportunità, come abbiamo avuto modo di far notare.
Questo era il rilievo di fondo che non è stato avvertito.
Allegati:
Bando
Lettera “Comunicazione Pubblica” del 23/04/2012
Risposta del Comune del 10/05/2012
Lettera “Comunicazione Pubblica” del 19/06/2012
Risposta del Comune del 06/07/2012
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