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Smart city, l'Emilia Romagna testa 11 progetti


La Regione  Emilia-Romagna aderisce al bando del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) sulle città intelligenti e si candida per sperimentare undici idee progettuali per la futura smart city italiana.

A seguito del bando del Mur sono state finora presentate circa 150 proposte, su cui il Ministero dovrà esprimersi entro la fine dell'anno.
Alle amministrazioni locali spetterà poi il compito, entro il 2015, di testare prototipi e soluzioni e valutarne l’efficacia.

Le 11 proposte di sperimentazione sono:
 
1) Secure (sicurezza del territorio): creazione di un sistema integrato ICT ed infrastrutturale che garantisca la continuità dei servizi sia in termini di sistemi informativi di PA e imprese, sia in termini di servizi di erogazione acqua, luce, gas, rifiuti.
 
2) Bioris (salute): modelli modulari di gestione sostenibile delle biorisorse: integrazione innovativa delle strutture sanitarie a favore del cittadino.
 
3) Clips (salute): nuovo approccio concettuale e operativo all’attività sanitaria, orientato verso l’esecuzione documentata di procedure basate su percorsi diagnostico-assistenziali formalizzati che siano al contempo efficaci e sicuri.
 
4) Smart school (scuola): offrire alle scuole (dalla primaria alla secondaria superiore) un’infrastruttura
tecnologica formata da un insieme di soluzioni, strutturate e scientificamente coerenti, nelle quali risultino perfettamente integrati modelli di didattica attiva, sistemi informativi e organizzativi, contenuti digitali multimediali e interattivi.
 
5) Marconi (trasporti e mobilità terrestre): flotte di veicoli elettrici e sistemi di infomobilità avanzata per
l’itermodalità tra mezzi pubblici e privati.
 
6) INSeT (trasporti e mobilità terrestre): sistema che determini, tramite smart card o smartphone, l’effettiva interoperabilità tra i servizi ai cittadini, nelle città di Bologna, Torino, Genova e Firenze e i servizi dell’alta velocità ferroviaria.
 
7) Open city Platform (cloud computing): ricerca e sperimentazione di nuovi modelli organizzativi e di sostenibilità economica che consentano di innovare le capacità di erogazione di servizi per cittadini e per le imprese da parte della Pubblica Amministrazione e le modalità di interazione tra i soggetti.
 
8) HERMeTe (patrimonio culturale): costruzione di una piattaforma di servizi capace di monitorare, collezionare, archiviare e restituire basi di dati culturali riutilizzabili per diversi scopi da diversi tipi di utenza.

9) PICO (patrimonio culturale): ricollegare i contenuti e le forme del patrimonio culturale italiano attraverso legami di senso che, grazie a un flusso ininterrotto di contenuti scientifici, di ricerca, sociali e artistici, forniscano una cittadinanza migliore ad abitanti e turisti.
 
10) Smart Water (gestione delle risorse idriche): tecnologie innovative per il miglioramento del monitoraggio e dell’efficienza di reti e impianti di distribuzione ai fini della tutela quantitativa e qualitativa
delle risorse idriche.
 
11) Oplon (Invecchiamento della società) azioni e metodi efficaci per la prevenzione della fragilità e del declino funzionale e la promozione della salute degli anziani attraverso la progettazione e lo sviluppo di strumenti e reti di “cure & care”.