Back to top
Associazione Comunicazione Pubblica
Chi siamo
Contattaci
Lunedì della 9:30 alle 15:30
dal martedì al venerdì dalle 9:30 alle 14:30.
Via Marsala 8 - 20121 Milano
info@compubblica.it
02 67100712
345 6565748
Comunicazione Pubblica

Archivio newsletter - Associazione Italiana per la Comunicazione Pubblica e Istituzionale

Una ricerca del Pew Research Center’s Project ha esaminato la blogosfera americana raccogliendo le notizie apparse sui blog d’informazione, nel periodo che va dal 19 gennaio 2009 al 20 gennaio 2010. Nel contempo, sono stati esaminati i video più popolari di YouTube. Twitter è stato invece monitorato dal 15 giugno 2009 al 15 gennaio 2010 (7 mesi). I dati sono stati poi comparati con i temi più popolari dei giornali.

I dati indicano che in generale, le notizie di rilievo sul web e sui media stampa sono molto diverse. Ma anche tra blog, YouTube e Twitter vi sono grandi differenze: nelle 29 settimane in cui le tre piattaforme sono state monitorate contemporaneamente, soltanto una volta il tema principale della giornata è stato lo stesso. Si tratta delle proteste a seguito dei risultati elettorali in Iran, nella settimana dal 15 al 19 giugno.

I blogger trattano i temi a carattere politico con un linguaggio fazioso.

Su Twitter i temi predominanti sono di natura tecnologica, la politica è posta in secondo piano. I video più visti e condivisi su YouTube sono scelti casualmente, per il forte appeal visivo e suggeriti dal “passaparola”.

Così come i navigatori non trascorrono molto tempo nella lettura sul web, anche i temi trattati dai blog, YouTube e Twitter perdono velocemente interesse. Tanto per dare un dato come esempio, sui blog americani, il 53% delle notizie di interesse popolare, non rimane tale per più di tre giorni; su Twitter accade per il 72% delle notizie e il 52% è popolare solo per 24 ore.

Dopo la lettura della ricerca del Pew Research Center’s Project i dati possono essere così riassunti:
  1. i social media e la stampa hanno una agenda setting differente. La notizia più diffusa sui blog è stata la stessa dei giornali soltanto per 13 delle 49 settimane analizzate; Twitter differisce ancora di più: il tema principale è stato lo stesso della stampa soltanto per 4 settimane sul totale di quelle considerate; per YouTube il rapporto è di 8 settimane su 49;
  2. nel web le notizie guadagnano attenzione rapidamente, ma altrettanto rapidamente la perdono. Su Twitter le notizie più popolari della settimana lo sono state anche nella successiva solo il 5% delle volte. Per i blog è nel 13% dei casi mentre per YouTube nel 9%. Nella stampa tradizionale, invece, il 50% degli argomenti popolari di una settimana, rimane tra i più rilevanti anche in quella successiva;
  3. la politica ha un posto predominante sui blog e su YouTube. Sui blog il 17% delle notizie popolari parla di politica interna americana, spesso accompagnate da giudizi personali di valore;
  4. su Twitter il 43% degli argomenti condivisi sono quelli attinenti le tecnologie. Sulla stampa tradizionale solo l’1%;
  5. i blog reperiscono le informazioni princialemente alla stampa tradizionale. Più del 99% delle notizie sono argomenti apparsi prima sui giornali;
  6. il 50% dei link condivisi in Twitter è legato in qualche maniera a notizie che provengono dai giornali; un altro 40%, invece, proviene da web magazine a carattere tecnologico, come Mashable o Cnet; il restante 10% ha come fonte altre risorse web, come ad esempio è successo con il blog Green Briefs, utilizzato come fonte durante le proteste in Iran;
  7. i video popolari su YouTube si sono distinti per essere un mix di notizie più internazionale. Il 26% dei video ha come tema eventi esterni agli USA dal forte appeal visivo. Esempi sono la caduta di Papa Benedetto XVI durante la messa di Natale o il video di un reporter brasiliano che insulta degli spazzini non sapendo di avere il microfono aperto.