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Archivio newsletter - Associazione Italiana per la Comunicazione Pubblica e Istituzionale

All'Università di Urbino la comunicazione fra P.A. e cittadini nella società connessa

Presso l'Università di Urbino, il 7 marzo scorso, organizzato un dibattito dal titolo "La comunicazione fra P.A. e cittadini nella società connessa — Comunicatori pubblici e social media".
Un incontro, nato dall'occasione di approfondire e discutere i temi trattati nel libro "Relazionalità Consapevole" di Gea Ducci, durante il quale si è parlato di opportunità, casi pratici e profili professionali per la comunicazione pubblica.

I lavori della giornata sono stati aperti da Vilberto Stocchi, magnifico rettore dell'Università di Urbino. Presenti all'incontro Lella Mazzoli e Giovanni Boccia Artieri (Università di Urbino), Alessandro Lovari (Università di Cagliari), Leda Guidi (Università di Bologna), Franca Faccioli (Università la Sapienza di Roma), Barbara Ulisse (Comune di Ancona) Giovanni Razzani e Luca Rasponi (Comune di Santarcangelo di Romagna) insieme a Gea Ducci e al segretario generale di "Comunicazione Pubblica" Pier Carlo Sommo.

La prima parte, protagonisti i docenti universitari che hanno esposto interessanti riflessioni sulla comunicazione pubblica oggi, prendendo come spunto i temi trattati nel volume di Ducci; in particolar modo tutti hanno condiviso la necessità della crescita della "relazionalità consapevole" da parte delle Istituzioni, ovverosia la necessità di un rapporto chiaro, onesto e lucido, che superi ogni tentazione propagandistica creando relazioni efficaci con cittadini on e off line. Anche i recenti risultati elettorali, di cui si è parlato, hanno confermato la necessità di una comunicazione pubblica professionale e spoliticizzata.

Nella seconda parte, più pratica, sono stati illustrati i casi virtuosi di utilizzo dei social da Barbara Ulisse, da Giovanni Razzani e Luca Rasponi. Pier Carlo Sommo ha posto l'accento sulle contraddizioni, i problemi dell'evoluzione e l'affermazione della comunicazione pubblica in Italia, dalla Legge 150/2000 ai social media. Ha ribadito l'indispensabile ruolo centrale della formazione universitaria per riqualificare la comunicazione pubblica e ha illustrato lo stato delle trattative sul riconoscimento dei profili.
Leda Guidi (fra l'altro consigliere nazionale di "Compubblica") ha concluso presentando un quadro generarle degli argomenti al centro dell'incontro.