Nel biennio 2006-2007 il numero di editori che si è avvicinato alla stampa digitale o al print on demand è quasi raddoppiato, passando da 235 del 2006 ai 413 del 2007. Sebbene il numero degli editori che ricorrono a queste nuove modalità sia ancora ridotto rispetto alle realtà editoriali esistenti - il totale degli editori censiti per il 2006 è di 7.547 e per il 2007 è di 8.373 - il dato è comunque indicativo di una tendenza sempre più diffusa nell’editoria per sfruttare al massimo le possibilità offerte dalle tecnologie interattiva e da Internet.
Il mercato italiano degli e-book ha avuto un avvio molto faticoso. Nel 2011, però, rileva una costante accelerazione. Lo dicono le cifre relative all’offerta di titoli e-book che da 6.950 del dicembre 2010 sono a 7.559 a gennaio 2011; 8.186 a febbraio; 8.932 a marzo; 11.271 a maggio; 17.951 a settembre; 18.816 a novembre; circa 20.000 a dicembre 2011.
Dei 342 editori di e-book registrati in Italia nel 2011, 284 sono piccoli editori. Nel 2010 erano solo 94, a conferma di come i fenomeni legati alla Rete e alle tecnologie digitali possano rappresentare un’alternativa allo sviluppo di quelle realtà medio-piccole, quelle cosiddette di nicchia, che il mercato tradizionale fatica a raggiungere.
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