Il 20 e 21 Ottobre 2016 si è tenuto ad Alghero (SS), presso il Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica, il corso breve "Social Media, Trasparenza & Open Gov. Per una P.A. che cambia, ascolta e dialoga con i cittadini" organizzato dal Dipartimento di Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione e Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Sassari, in collaborazione con "Compubblica".
L'aula piena è stata un segnale di grande interesse sui temi e sull'articolazione didattica.
Hanno aperto il corso Antonietta Mazzette, direttore del Dipartimento, Alessandro Lovari, docente e organizzatore e Alessandra Loi, delegata Sardegna dell'Associazione.
Guido Croci, direttore generale dell'Università di Sassari, ha provocato la platea sulle sfide che attendono il civil servant e il comunicatore, in un contesto che cambia sempre regole ma che crea anche le opportunità per crescere insieme ai cittadini. Giovanni Battista Gallus ha illustrato i cambiamenti introdotti dalla riforma Madia (D.Lgs. 97/2016) e la sfida del Freedom Information Of Act in Italia, da bilanciare con la sempre crescente necessità di tutelare la privacy dei cittadini in rete. I social media sono stati il focus dell'intervento di Alessandro Lovari, che ha evidenziato le caratteristiche distintive delle piattaforme, la dieta mediatica dei cittadini e mostrato le opportunità e le criticità del loro utilizzo per le P.A. con varie case history.
Lorenza Parisi ha aperto la mattina successiva con più suggerimenti per il social media team, sulla pianificazione dei contenuti, l'interazione in real time con gli stakeholder e il monitoraggio della qualità del dialogo pubblico. I social network sono stati al centro anche dell'intervento di Francesco Paolo Micozzi, che ha approfondito le implicazioni organizzative e giuridiche del loro utilizzo (specialmente nelle fasi di emergenza), le problematiche relative al diritto d'autore, alla privacy e al codice di comportamento dei dipendenti pubblici.
Riccardo Porcu, dirigente del Servizio Comunicazione istituzionale della Regione Sardegna, ha illustrato il percorso di formazione interna e tre progetti innovativi relativi alla partecipazione in real time dei cittadini che la Regione ha adottato. Ernesto Belisario, infine, ha portato numerosi esempi sulla fase discendente dell'e-government a favore dell'open government, basato sulla trasparenza e la partecipazione attiva dei cittadini grazie all'innovazione tecnologica.
L'evento è parte delle attività organizzate nel 2016 in Sardegna, cui farà seguito l'organizzazione del corso di formazione di aggiornamento professionale per comunicatori pubblici.
L'aula piena è stata un segnale di grande interesse sui temi e sull'articolazione didattica.
Hanno aperto il corso Antonietta Mazzette, direttore del Dipartimento, Alessandro Lovari, docente e organizzatore e Alessandra Loi, delegata Sardegna dell'Associazione.
Guido Croci, direttore generale dell'Università di Sassari, ha provocato la platea sulle sfide che attendono il civil servant e il comunicatore, in un contesto che cambia sempre regole ma che crea anche le opportunità per crescere insieme ai cittadini. Giovanni Battista Gallus ha illustrato i cambiamenti introdotti dalla riforma Madia (D.Lgs. 97/2016) e la sfida del Freedom Information Of Act in Italia, da bilanciare con la sempre crescente necessità di tutelare la privacy dei cittadini in rete. I social media sono stati il focus dell'intervento di Alessandro Lovari, che ha evidenziato le caratteristiche distintive delle piattaforme, la dieta mediatica dei cittadini e mostrato le opportunità e le criticità del loro utilizzo per le P.A. con varie case history.
Lorenza Parisi ha aperto la mattina successiva con più suggerimenti per il social media team, sulla pianificazione dei contenuti, l'interazione in real time con gli stakeholder e il monitoraggio della qualità del dialogo pubblico. I social network sono stati al centro anche dell'intervento di Francesco Paolo Micozzi, che ha approfondito le implicazioni organizzative e giuridiche del loro utilizzo (specialmente nelle fasi di emergenza), le problematiche relative al diritto d'autore, alla privacy e al codice di comportamento dei dipendenti pubblici.
Riccardo Porcu, dirigente del Servizio Comunicazione istituzionale della Regione Sardegna, ha illustrato il percorso di formazione interna e tre progetti innovativi relativi alla partecipazione in real time dei cittadini che la Regione ha adottato. Ernesto Belisario, infine, ha portato numerosi esempi sulla fase discendente dell'e-government a favore dell'open government, basato sulla trasparenza e la partecipazione attiva dei cittadini grazie all'innovazione tecnologica.
L'evento è parte delle attività organizzate nel 2016 in Sardegna, cui farà seguito l'organizzazione del corso di formazione di aggiornamento professionale per comunicatori pubblici.
Alessandra Loi