Back to top
Associazione Comunicazione Pubblica
Chi siamo
Contattaci
Lunedì della 9:30 alle 15:30
dal martedì al venerdì dalle 9:30 alle 14:30.
Via Marsala 8 - 20121 Milano
compubblica@compubblica.it
02 67100712
345 6565748

La sicurezza? Una cultura da indossare

Sono di silicone, colorati e contrassegnati da messaggi che sollecitano chi li porta a nuovi comportamenti in nome della prevenzione. Il direttore della comunicazione dell'Inail, Marco Stancati, spiega l'originale strumento di sensibilizzazione ideato con la collaborazione creativa di Fabrica di Benetton e che, in un apposito" kit della sicurezza", verrà consegnato a tutti i relatori degli " Stati Generali della Comunicazione Pubblica in Italia e in Europa".

L'idea: prendere un oggetto di tendenza, legato esclusivamente ai codici "ludici" della moda, e renderlo veicolo di un messaggio sociale forte. Ovvero: trasformare un accessorio per sua natura simbolo di frivolezza in uno strumento di consapevolezza e in una presa di coscienza. Al posto di "classici" affissioni e volantini, infatti, saranno dei braccialetti di silicone colorati sui quali sono stati incisi messaggi di forte impatto emotivo  sull'importanza della prevenzione e della sicurezza sul lavoro - "Attento papà!", "Attenta mamma!", "Attento amore!", "La sicurezza è vita" e "Lavora sicuro" - a sollecitare una nuova cultura dei comportamenti. I braccialetti verranno distribuiti gratuitamente ai partecipanti con un apposito kit dal titolo esplicito: "Sicurezza: una cultura da indossare".

"Questi ‘braccialetti della sicurezza' vogliono parlare un linguaggio sussurrato: da un bambino ai genitori, da un partner all'altro, tramite un messaggio quasi intimo che ricordi, a chi lavora, che la sicurezza è anche un dovere verso se stessi e verso gli altri, e che i nostri cari vogliono che venga rispettato perché il futuro dipende da questo", dice Marco Stancati, responsabile delle comunicazioni dell'Inail. "L'obiettivo è promuovere una cultura della ‘Sicurezza da indossare', una sorta di pret-à-porter della sicurezza, là dove il ‘bello e pronto' non è un prodotto commerciale, ma un oggetto-testimonianza, di valore affettivo, che vuole indurre chi lo indossa a metabolizzare i significati di cui si fa portatore".

Come nasce questo progetto?
"Inail insieme a Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton, ha cercato di individuare delle forme non convenzionali di comunicazione, basate sul presupposto di fondo di promuovere, come prima cosa, una partecipazione attiva degli stessi destinatari del messaggio. Da qui l'idea dei braccialetti. Riceverne uno e indossarlo, infatti, rappresenta a nostro giudizio, in modo forte, il concetto di ‘mettersi addosso la sicurezza'. Vogliamo fare, insomma, di sicurezza e prevenzione un ‘abito mentale', un'autentica cultura dei comportamenti".

Per continuare a leggere l'intervista clicca qui