Back to top
Associazione Comunicazione Pubblica
Chi siamo
Contattaci
Lunedì della 9:30 alle 15:30
dal martedì al venerdì dalle 9:30 alle 14:30.
Via Marsala 8 - 20121 Milano
info@compubblica.it
02 67100712
345 6565748
Comunicazione Pubblica

Archivio newsletter - Associazione Italiana per la Comunicazione Pubblica e Istituzionale

Giornata mondiale dedicata all'uso positivo di Internet

È stata celebrata, al Ministero dell'Istruzione, la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete, istituita e promossa dalla Commissione Europea.

"Il digitale ci offre la possibilità di aprire la scuola, di allargarla sempre di più per condividere progetti di studio e di vita", ha detto il Ministro Patrizio Bianchi. "Le competenze digitali che trasmettiamo alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi non riguardano solo la capacità di conoscere gli strumenti, ma di governarli. E il mio invito è a farlo con responsabilità. In questo, la scuola svolge un ruolo fondamentale: ha il compito di fornire gli strumenti per navigare nel nostro tempo. Le parole sono pietre, spesso vengono lanciate in Rete con poca attenzione, ma ogni parola conta e la scuola deve insegnarlo".

Il quadro che emerge dall'annuale ricerca condotta da Generazioni Connesse, in collaborazione con Skuola.net, Università degli Studi di Firenze e Sapienza Università di Roma è questo: meno ore su Internet per coloro che si dichiarano "sempre connessi", che scendono dal 18% rilevato nel 2021 al 12% della prima rilevazione del 2022. Il restante 46% degli adolescenti coinvolti nella ricerca, invece, stima di passare online meno di 4 ore al giorno, contro il 23% complessivo di  un anno fa.
Aumenta la consapevolezza dei ragazzi e, in particolare, di quanti sfruttano le conoscenze acquisite sui meccanismi della Rete per aiutare i coetanei in difficoltà: nell'ultimo anno, il 95% degli studenti coinvolti nella ricerca dichiara di aver sostenuto ragazze e ragazzi della propria età con consigli e suggerimenti per migliorare la loro esperienza nella dimensione digitale. I più diffusi? Evitare di condividere online dati sensibili, fare attenzione alle persone conosciute in Rete, non diffondere foto e video privati sul web, non condividere informazioni sensibili su altre persone senza il loro consenso, verificare l'attendibilità di chi ci manda link prima di aprirli.

Fondamentale il ruolo della scuola: la maggiore diffusione della cultura digitale è dovuta in gran parte all'azione svolta dai docenti. Le studentesse e gli studenti che hanno ricevuto insegnamenti sulla sicurezza online dai loro insegnanti sono passati dal 12% di un anno fa al 31% attuale. Il 68% delle ragazze e dei ragazzi però non ha mai sentito parlare del nuovo regolamento per il trattamento dei dati personali, il GDPR, entrato in vigore nel 2018 e si dichiara preoccupato in merito alla possibilità che i siti web visitati possano condividere le loro informazioni personali con altri.

www.miur.gov.it