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Archivio newsletter - Associazione Italiana per la Comunicazione Pubblica e Istituzionale

Un confronto sulla riforma della Costituzione

La “consultazione pubblica sulle riforme costituzionali”, avviata l'8 luglio scorso dal Governo, può essere l'occasione per i comunicatori della P.A. di svolgere un ruolo attivo. Soprattutto nella sua terza fase, avviata nei giorni scorsi.
Gli studi sulla comunicazione pubblica hanno sempre cercato di evidenziare quanto sia importante mettere il cittadino al centro dell'azione strategica promossa dalle istituzioni. La finalità principale non deve, però, essere il consenso personale o politico. Al contrario, l'attivazione di un dialogo, come elemento di relazione costruttiva, consentirebbe di finalizzare in modo più efficace gli sforzi e le risorse di chi ha la responsabilità, in una democrazia rappresentativa, di assumere decisioni.

I cittadini possono dire la loro

Dopo l'esperimento del Governo Monti, ci prova ora il Governo Letta con la consultazione popolare sulle modifiche alla Costituzione, alle quali sta lavorano anche il “Comitato dei 40” (20 parlamentari e 20 senatori) e la “Commissione dei saggi” nominata dal Presidente della Repubblica.  

Avviata la terza fase: partecipazione attiva

Nei giorni scorsi è stato presentato lo spot “Dai voce al tuo pensiero!” ed è partita la terza fase, quella della consultazione pubblica, che proseguirà fino all'8 ottobre. “Il terzo livello – spiegano al ministero per le riforme costituzionali – si svilupperà attraverso l’attivazione di dibattiti fisici e online ospitati da scuole, università, organizzazioni professionali, fondazioni e altre realtà. Alla consultazione sarà  associata un’opera di alfabetizzazione digitale, per poter avvicinare alla rete anche la popolazione più anziana e meno connessa”.
Per questo la presidenza del Consiglio dei ministri ha ideato “La giornata della partecipazione – la scuola apre le porte ai cittadini”. Dal 25 settembre all’8 ottobre 2013 vi possono aderire gli istituti di tutta Italia. L'obiettivo è aiutare gli over 60 a compilare almeno uno dei due questionari (quello breve o quello di approfondimento) proposti nell'ambito del progetto di consultazione sulle riforme costituzionali.  

Cosa fare?

I comunicatori pubblici sono chiamati a svolgere un ruolo attivo, illustrando brevemente il progetto complessivo sul proprio portale istituzionale e rimandando, per gli approfondimenti, al sito www.partecipa.gov.it. Chi è a diretto contatto con il mondo della scuola, può anche ricordare ai dirigenti l'iniziativa di alfabetizzazione digitale degli over 60 promosso dalla Fondazione Mondo Digitale.

Claudio Trementozzi