Il meeting ha avuto come titolo "50 anni del Programma Uomo e Biosfera: le riserve MAB italiane in rete per progettare e crescere" ed in occasione di questo appuntamento annuale di confronto, convocato dal Comitato Nazionale Tecnico Uomo e Biosfera, è stato ottenuto un importante risultato: la definizione di un accordo per dar vita ad una azione di coordinamento e networking delle Riserve della Biosfera italiane, esigenza emersa in varie occasioni di confronto precedenti e che allinea l'Italia a quanto già avviene nelle principali nazioni europee.
Il protocollo di intesa prevede un comitato di coordinamento permanente composto dai coordinatori di ciascuna Riserva della Biosfera costituendo al suo interno una segreteria organizzativa che si adopererà per incrementare e migliorare la collaborazione con il Comitato Nazionale Tecnico "Uomo e Biosfera", con le associazioni nazionali estere di altre Riserve della Biosfera, nonché con i network italiani ed esteri di altri riconoscimenti UNESCO.
L'accordo pone le basi per definire e organizzare un calendario di incontri per facilitare la costruzione di collaborazioni e progetti di rete e costituire gruppi di lavoro sulle tematiche specifiche definite come prioritarie: la comunicazione esterna e interna dei valori del programma "Uomo e Biosfera" e del ruolo delle Riserve della Biosfera; il coinvolgimento dei giovani; il coinvolgimento degli stakeholders e del settore privato; le problematiche della governance e dell'acquisizione di risorse; il contributo della rete delle Riserve alla realizzazione di un database di buone pratiche in collaborazione con il Comitato Tecnico Nazionale MAB.
Gli esponenti del Ministero della Transizione Ecologica, del Comitato Nazionale Tecnico "Uomo e Biosfera" e della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO hanno sottolineato come le Riserve siano strumenti di cooperazione importante per crescere insieme, luoghi di apprendimento dello sviluppo sostenibile e della gestione della biodiversità e dei conflitti, preziosi presidi per rappresentare l'equilibrio tra uomo e natura, ma anche stimolo per costruire società resilienti, per guardare oltre l'area protetta e fare rete con gli attori pulsanti del territorio.
Durante il meeting è stato presentato il recente riconoscimento da parte dell'UNESCO della nuova Riserva della Biosfera del Monte Grappa (la ventesima in Italia) attraverso il racconto, con entusiasmo e passione, del loro percorso per arrivare alla candidatura e al positivo risultato finale.