Intervenendo sullo Spid e sul FOIA, il ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione ha sottolineato che se ancora oggi "la parola innovazione accanto all'aggettivo pubblico possa essere percepito da molti come un ossimoro, la realtà ci dice che storicamente le grandi innovazioni sono state promosse dall'organizzazione pubblica, come ha fatto per esempio il governo americano con la Silicon Valley".
Ha, inoltre, sottolineato l'importanza delle nuove tecnologie che "consentono di trasformare la P.A., perché con esse si può garantire maggiore trasparenza".
Sullo SPID (Sistema pubblico per l'identità digitale), il ministro ha precisato che la scadenza per avere "dei progetti finiti" è dicembre 2017. Perché "il motore c'è già - ha detto Marianna Madia - ma manca la carrozzeria da costruire intorno alla macchina". E rivolgendosi agli imprenditori in sala, ha evidenziato l'importanza, su questo aspetto, di creare sinergia con il privato (tra poco verrà pubblicata la gara per la banda ultralarga), affinchè Internet possa effettivamente arrivare ovunque in Italia.
Il ministro si è poi soffermato sull'importanza del recente FOIA (Freddom Of Information Act) "una legislazione tra le più innovative sulla trasparenza, che permette ai cittadini e agli imprenditori di conoscere dati e documenti della P.A.", favorendo così maggiore interazione tra chi utilizza i servizi pubblici e chi li eroga.
Il rapporto Cortec-Censis evidenzia, però, una contraddizione di fondo. Da una parte "l'amministrazione digitale non suscita particolare enfasi emotiva nei cittadini", dall'altra , "Per il 49,1% degli italiani - ha detto il segretario generale del Censis Giorgio De Rita - innovazione è sinonimo di introduzione di qualcosa che cambia decisamente le abitudini della gente". E ai primi due posti "delle richieste dei cittadini al governo ci sono identità digitale e banda ultralarga".
Claudio Trementozzi