Il consorzio AlmaLaurea ha pubblicato i risultati della sua XIV° indagine sulla condizione occupazionale dei laureati, che quest’anno ha registrato un’elevata partecipazione degli intervistati, con l’adesione dell’88% dei laureati del 2010.
Durante la presentazione della ricerca, svoltasi lo scorso 22 maggio a Napoli, il direttore di AlmaLaurea, Andrea Cammelli ha sottolineato che:
“La documentazione proposta indica inequivocabilmente che lo scenario economico nazionale ed internazionale non offre motivi di ottimismo. Occorre però evitare un atteggiamento attendista che non può che prolungare la crisi: il nostro futuro dipende da ciò che seminiamo oggi. E i segnali recenti sulla necessità di “riportare al centro del dibattito pubblico il valore della cultura, della ricerca scientifica, dell’innovazione e dell’educazione a vantaggio del progresso nel nostro Paese”, come ricordato recentemente da esponenti del Governo, legittimano quella che appare una inversione di tendenza in grado di alimentare forti speranze. Ma occorre fare presto. I giovani non possono più attendere.”
Il rapporto, infatti, registra come la crisi abbia accentuato le differenze di genere e territoriali nelle perfomance occupazionali. E’ aumentata la disoccupazione (in misura superiore rispetto all’anno passato) fra i laureati triennali: dal 16 al 19%. La disoccupazione lievita anche fra i laureati specialistici: dal 18 al 20%. Ma cresce pure fra gli specialistici a ciclo unico, come i laureati in medicina, architettura, veterinaria, giurisprudenza: dal 16,5 al 19%.
Anche l’efficacia del titolo universitario (l’utilizzo, nel lavoro svolto, delle competenze acquisite all’università e la richiesta, formale o sostanziale, della laurea per l’esercizio della propria attività lavorativa) risulta in calo rispetto alla precedente rilevazione: il titolo è efficace per 51triennali su cento e per 44 laureati specialistici su cento.
L’intera documentazione, disaggregata per Ateneo e Facoltà è disponibile sul sito: www.almalaurea.it.