L’assemblea nazionale di lunedì 21 giugno ha rappresentato il modo migliore per avviare le celebrazioni del ventesimo anniversario di fondazione della nostra Associazione e per riprendere il filo di un discorso che forse qualcuno sperava di aver definitivamente interrotto con l’incidente di percorso dovuto al trasferimento di COM-P.A. a Milano.
La miglior risposta a questi ultimi è stata data con l’approvazione di due ordini del giorno relativi alla manovra economica e alla legge sulle intercettazioni a conferma che l’Associazione è viva, forte e intende liberamente esprimersi su fatti di rilevante importanza per lo sviluppo del Paese.
Ma il filo rosso di una più accentuata concretezza ha caratterizzato l’intera giornata dei lavori assembleari.
Relazioni ed interventi hanno confermato la necessità di un nuovo passo in avanti capace di collocare azioni e comportamenti sullo sfondo delle grandi questioni aperte (dall’attuazione della legge 150 al riconoscimento professionale) ma finalizzati anche a risultati immediati (il rispetto della 150 nei concorsi pubblici, il precariato, la sottovalutazione della nostra professione).
A COM.Lab 2010 che si terrà a Bologna nella seconda metà del prossimo mese di ottobre e a COM-P.A. che si svolgerà sempre a Bologna dall’uno al tre marzo 2011, si dovrebbero già vedere, nella scelta dei temi e dei relatori, i primi segnali di questo stare nelle cose e non solo nelle parole.
“A COM-P.A. ci si deve venire non tanto per applaudire quanto per imparare” è stato da più parti sostenuto.
In questo rinnovato clima di appartenenza associativa e di rilancio del nostro lavoro è stato approvato il programma di incontri e verifiche che dovrebbe accompagnare l’Associazione verso il 2011, anno del rinnovo delle cariche direttive, con una linea strategica rafforzata e un gruppo dirigente coeso.
Questo bisogno di novità e di concretezza ci auguriamo venga fatto proprio dal più grande numero di soci ai quali chiediamo di mantenerci sempre più informati di iniziative e incontri sul territorio.
I nostri strumenti di comunicazione sono spazi liberi a disposizione di tutti coloro che vogliono garantire alla comunicazione e ai comunicatori pubblici un futuro.
I lavori sono stati conclusi con la presentazione, discussione e votazione del bilancio 2009. L’approvazione all’unanimità del documento contabile ha confermato che la strada che stiamo percorrendo è condivisa e apprezzata.
Insomma, l’Associazione è al lavoro a pieno ritmo: astenersi perditempo.
Dall'Assemblea un forte richiamo alla concretezza
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