"Il processo di efficientamento ICT della P.A. si sta sviluppando attorno ad una serie di progetti nazionali abilitanti e attraverso il potenziamento di alcune infrastrutture centrali esistenti con le quali i Comuni devono colloquiare. Alcuni di questi progetti riguardano specificatamente la finanza pubblica che il 'Piano Triennale per l'Informatica nella pubblica amministrazione 2017-2019' caratterizza come ecosistema, ossia come ambito tematico dotato di regole proprie necessarie per il suo funzionamento, di basi dati e piattaforme abilitanti di riferimento. Fra queste, citiamo il sistema per i pagamenti elettronici (PagoPa), le piattaforme per fatturazione elettronica e per la certificazione crediti, la Banca Dati Amministrazioni Pubbliche (BDAP) e l'evoluzione del Sistema Informativo sulle Operazioni degli Enti pubblici, SIOPE in SIOPE+.
Guardando al fenomeno dei pagamenti digitali verso la P.A., considera Zoffi Borgetti che la forma prevale alla sostanza. Rivela il monitoraggio permanente che, a luglio 2017,
15.780 Amministrazioni pubbliche hanno aderito al nodo e che fra queste, 11.651 Enti, il 74% degli aderenti, sono attivi per un numero di transazioni che supera abbondantemente i due milioni. I Comuni che hanno aderito sono 6.925, però ad essere attivi sono meno di 2.700. Quindi scende al 38% il rapporto fra chi ha aderito e chi si è attivato, come dire che la pianificazione si è tradotta in operatività in poco più di un terzo dei casi.
Aggiunge anche, sulla
I numeri del monitoraggio complessivo dicono che la fatturazione elettronica è un progetto a regime, perché le Amministrazioni la adottano e si rapportano con il Sistema di Interscambio in conformità con la normativa vigente".
Ma è sull'effettiva crescita digitale che gli Enti locali hanno parecchia strada da fare.
Il quadro che emerge è quello di una P.A. locale che "adotta soluzioni di minima, laddove consentite, pur di adempiere agli obblighi normativi (è il caso dell'utilizzo della pec per la fatturazione elettronica); registra un gap infrastrutturale per il raccordo con le piattaforme centrali e con gli altri Enti se l'unica interlocuzione consentita è in cooperazione applicativa e, quindi, il canale è il SPCoop (pagamenti elettronici)".
Nel monitoraggio, aggiugne Zaffi Borgetti, vengono registrate criticità dei pagamenti elettronici, ma non vengono colti problemi e le contraddizioni della fatturazione elettronica [...], e a proposito di Finanza locale, nell'articolo alcune riflessioni rispetto a dati contabili, pagamenti e incassi, sulla inderogabilità dei Comuni e, non ultimo, sui benefici della digitalizzazione.
Per il testo integrale vedi Agendadigitale.eu del 28 settembre 2017