Entro il 2020 l’Europa dovrà inserire quasi un milione di professionisti dell’informazione e della comunicazione nelle aziende per garantirne l’integrazione digitale. Per questo da tempo sono state avviate all’interno dei gruppi di lavoro dell’Unione, e in particolare nel Comitato Europeo di Normazione (CEN), numerose attività di supporto alla standardizzazione.
L’attività del nostro Paese sulla catalogazione dei profili professionali ICT è stata all’avanguardia fin dal 2013 quando dopo aver recepito il modello CEN e-Competence Framework (e-CF), lo ha elaborato alla versione e-CF 3.0 ottenendone poi il riconoscimento come norma tecnica (UNI 11506:2013) da parte di tutte le nazioni europee.
Questa attività e le successive identificazioni delle competenze hanno portato alla produzione della norma tecnica multiparte UNI 11621 da parte di UNINFO, l’organismo delegato da UNI per la normazione tecnica in ambito informatico. La norma, la prima in Europa a definire specifiche competenze professionali nel settore ICT, riguarda le “Attività professionali non regolamentate – Profili professionali per l’ICT” ed è suddivisa attualmente in quattro parti.
Il lavoro è frutto della commissione Attività Professionali Non Regolamentate (APNR) che opera all’interno dell’ente di normazione UNINFO e presieduta da AgID.
www.agid.gov.it 
 
                                 
        
         
                                         
                                         
                                         
                                        