È entrato in vigore il regolamento sulle sovvenzioni estere, le nuove norme per contrastare le distorsioni causate dalle sovvenzioni estere che consentiranno all'UE di rimanere aperta agli scambi e agli investimenti, garantendo allo stesso tempo condizioni di parità per tutte le imprese che operano nel mercato unico.
Il regolamento si applica a tutte le attività economiche nell'UE: riguarda le fusioni e acquisizioni, gli appalti pubblici e tutte le altre situazioni di mercato. Le nuove norme conferiscono alla Commissione il potere di indagare sui contributi finanziari concessi da paesi extra UE alle imprese che esercitano un'attività economica nell'UE e, se necessario, di correggere i loro effetti distorsivi.
Il regolamento conferisce alla Commissione un'ampia gamma di poteri investigativi per raccogliere le informazioni necessarie, tra cui:
- l'invio di richieste di informazioni alle imprese;
- lo svolgimento di missioni di accertamento dei fatti all'interno e all'esterno dell'Unione;
- l'avvio di indagini di mercato in settori specifici o per tipologie specifiche di sovvenzioni.
La Commissione può anche avvalersi di informazioni di mercato fornite dalle imprese, dagli Stati membri o da qualsiasi persona fisica o giuridica o associazione.
Se constata l'esistenza di una sovvenzione estera che falsa il mercato unico, la Commissione ne soppesa gli effetti negativi in termini di distorsione e gli effetti positivi in termini di sviluppo dell'attività economica sovvenzionata. Se gli effetti negativi prevalgono, la Commissione può imporre misure di riparazione strutturali o non strutturali alle imprese, o accettarle come impegni per porre rimedio alla distorsione.
Il regolamento si applica tuttavia solo alle sovvenzioni concesse nei cinque anni precedenti il 12 luglio 2023, data di inizio della sua applicazione, qualora falsino il mercato unico dopo quella data.
Fonte:https://ec.europa.eu