Si parla di una riduzione verso le intenzioni di digitalizzare il Paese, tagliando la carta e rendendo più veloce processi e burocrazia di quella Pubblica Amministrazione che è stata più volte affermato di voler digitalizzare, portando la macchinosa burocrazia nel futuro con le tecnologie informatiche.
Al punto 3 dell'articolo 29 della Legge di stabilità si legge che "La procedura di cui ai commi 1 e 2 ha un obiettivo di risparmio di spesa annuale, a decorrere dall'anno 2016, del 50 perccento alla spesa annuale complessiva relativa al triennio
2013-2015 nel settore informatico". Più chiaramente: la Pubblica Amministrazione, dovrà tagliare le spese per l'approvvigionamento di beni e servizi in materia informatica della metà, un taglio enorme che ha già prodotto sconcerto, incredulità e anche sollevato diverse polemiche.
Molti pensano si tratti di un errore (uno zero di troppo?) ma al momento non vi sono risposte.
Legge di stabilità potrebbe ridurre la spesa per l'informatica
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