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Comunicazione Pubblica

Archivio newsletter - Associazione Italiana per la Comunicazione Pubblica e Istituzionale

Terzo incontro del Gruppo di lavoro presso la Funzione Pubblica

Lunedì 3 febbraio si è svolta a Roma, presso il Ministero della Funzione Pubblica, la terza riunione del Gruppo di lavoro per la revisione della Legge 150/2000. Fra gli interlocutori presenti i vertici di "Comunicazione Pubblica", che sono intervenuti illustrando ad ampio spettro le proposte dell'Associazione che il Consiglio Direttivo ha sviluppato e che erano state anticipate negli incontri precedenti.

Pier Virgilio Dastoli, presidente di "Compubblica" ha ribadito che l'oggetto principale dei lavoro della Commissione è la possibile revisione della Legge 150/2000 e non devono essere inseriti argomenti o denominazioni che traggano in inganno o distolgano dall'obiettivo principale. Il segretario generale Pier Carlo Sommo ha posto l'accento sulla necessità che vengano inserite norme transitorie ed eventuali ruoli ad esaurimento, per garantire la giusta collocazione anche a particolari situazioni che non siano di agevole soluzione  e messe in luce presso alcune Amministrazioni; necessità che deve tenere in considerazione come il mondo degli Enti pubblici sia complesso e variegato, con posizioni e inquadramenti degli operatori molto diversi fra loro. Il vicepresidente Angelo Saccà e il consigliere Marco Magheri hanno evidenziato e illustrato le specificità delle proposte formulate da "Compubblica", con particolare attenzione ai titoli di studio universitari necessari e all'inquadramento dei ruoli dirigenziali.

Obiettivo finale è di redigere un documento di indirizzo, validato dal Gruppo di lavoro, da consegnare al Ministro per formulare una proposta di modifiche della norma che possano correggere le criticità di struttura e titolo di accesso che in questi anni hanno impedito la completa attuazione della Legge 150/2000.

I comunicatori pubblici devono essere collocati nel ruolo che meritano, una posizione che deve avere rilievo e giusta considerazione. Fare comunicazione è attività strategica per ogni organizzazione, pubblica o privata.

Fare crescere la cultura della comunicazione, soprattutto nelle Pubbliche Amministrazioni non è fatto residuale ma di primaria importanza per davvero praticare una relazione alla pari e trasparente con il cittadino unico destinatario dell’agire delle Amministrazioni.

I lavori del Gruppo proseguiranno nelle prossime settimane. Quando il documento definitivo potrà essere diffuso "Compubblica" ne darà conto ai soci e agli iscritti.