"Come Segreteria nazionale, abbiamo letto le proposte fatte da "Comunicazione Pubblica" e credo che al di là della loro congruità e accettabilità, rivelano soprattutto il pregio, sottolineato altresì nella nota che ci è stata inviata, di non espandersi più di tanto nell'articolazione delle figure professionali e, contemporaneamente, di leggere una differenziazione più che nelle funzioni, nei compiti di responsabilità e di coordinamento che sono anche in rapporto alla complessità e alla dimensione degli Enti pubblici in cui i comunicatori operano, differenziazione che riteniamo realistica e che fin da ora consideriamo un punto di riferimento per l'elaborazione che stiamo facendo in queste ore e soprattutto in vista del confronto con l'Aran, che speriamo si avvii al più presto".