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Archivio newsletter - Associazione Italiana per la Comunicazione Pubblica e Istituzionale

Affidabilità e autorevolezza dell'informazione, importanza di video e live in streaming, la presenza di contenuti non verificati: questi i temi al centro della quinta edizione del 'Social Media Marketing Day Italia' #SMMdayIT a Milano, evento annuale che fa il punto sul mondo social e digital.

"Sono troppi gli scontenti per la politica quasi monopolista di Facebook di Mark Zuckerberg - sottolinea nell'intervento di apertura Andrea Albanese - dagli editori, alle tv, alle compagnie telefoniche alle agenzia pubblicitarie: Facebook è riuscito a scontentare tutti. E se la bolla di Snapchat si va sgonfiando, le uniche vere alternative a Fb sono Twitter e LinkedIn perché hano una identità definita. Altro fattore da sottolineare - prosegue - è che l'iperspecializzazione paga. D'altra parte, se per una qualsiasi azienda è utile usare Facebook, è altrettanto vero che il social non è (più) uno strumento di strategia di marketing. I video - prosegue Albanese - stanno sostituendo la navigazione Intenet, pur avendo controindicazioni: non ci sono interazioni, non si fa click e non ci sono link tra video".

"Esserci, non parteggiare. Raccontare, non interpretare. E' questo il dovere di un giornalista, ha detto Luigi Contu direttore dell'agenzia ANSA, restano le notizie, naturalmente con le immagini. D'altra parte il moderno livetwitting non è altro che la consolidata modalità di trasmettere le notizie d'agenzia una via l'altra mentre un evento accade".

"I video senza audio fruibili da mobile, la scelta della sintesi, l'uso professionale dei social sono alcuni degli strumenti maggiormente utilizzati da "Fanpage", come dice Francesco Piccinini, direttore della testata napoletana, tra le più avanzate dell'informazione all-digital.

Ai video è stato dedicato un ampio approfondimento. Si parte dalla considerazione che gli utenti di video live rimangono con gli occhi sullo schermo tre volte di più rispetto agli spettatori di video non live e commentano molto di più. 

Da segnalare l'intervento di Giovanni Cupidi, organizzatore di disability pride, che ha raccontato in un video come l'utilizzo dei social e degli strumenti on line sia utile per disabili. Cuidibi, tetraplegico dall'età di 13 anni, ha utilizzato la piattaforma di Change.org per lanciare una petizione per richiedere l'assistenza domiciliare h 24 che la legge gli garentirebbe. Da sua casa di Misilmeri, in Sicilia, è arrivato sulle prime pagine dei quotidiani, sui siti web, in tv, ed ha raccolto numerosissime testimonianze di sostegno. Il risultato finale è stata la ripresa dei contatti con le Amministrazioni locali, che da tempo erano interrotte, dando forza alla richiesta di assistena domiciliare e ottenendo un confronto continuo su questo tema tanto importante.

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