L'importanza della radio
Ancora 44 milioni di persone in Italia accendono quotidianamente la radio.
Secondo una ricerca condotta da Gfk Eurisko, gli ascoltatori del mezzo nel giorno medio sono il 65,5 per cento della popolazione (pari a circa 34 milioni), arrivando a una copertura dell’83,8 per cento (pari a circa 44 milioni) nei sette giorni. Le fasce orarie della giornata denotano un ascolto che perdura nel corso daytime con picchi alla mattina (37,2 per cento di ascoltatori dalle 06.00 alle 09.00) e nella fascia pomeridiana (30,5 per cento dalle 15.00 alle 18.00). I dati per luogo d’ascolto indicano che la radio viene ascoltata in casa dal 48 per cento degli ascoltatori, fuori casa dal 72 per cento.
In un mondo fatto ormai di Internet, Iphone, Ipod, Itunes, Smartphone e Tv digitali analogiche e a pagamento, il medium dato per superato, è invece in rapido recupero.
Numeri importanti anche per gli investimenti pubblicitari – 500 milioni di Euro.
“RadioMonitor” è una ricerca sulla radio, avviata quest’anno in assenza di ricerche ufficiali sul mezzo ed è stata impostata tenendo conto di tutte le domande e questioni poste dalle principali Radio, Circuiti e Associazioni; con dimensioni adeguate per consentire un’analisi affidabile di tutte le emittenti italiane (nazionali e locali).
Secondo la ricerca Eurisko, il 64,5 per cento del campione ascolta la radio in macchina, il 41,5 per cento con un apparecchio radiofonico classico, il 7,7 per cento attraverso la televisione, il 3,7 per cento al cellulare e il 3,1 per cento sulla rete.
www.gfk-eurisko.it