In Italia i cyber reati contro la persona e le truffe sono in aumento, lo ha reso noto la Polizia di Stato in occasione del 168° anniversario della sua fondazione.
I principali dati rilevati, contenuti in un report, dicono che nel 2019 sono stati 1.181 gli hackeraggi ai sistemi informatici di aziende e di enti e che sono 91 sono i siti e le pagine rimossi per cyberterrorismo. Sono stati più di 9.000 in totale i delitti informatici denunciati e 468 le persone controllate dalle autorità. Tra questi 136 minori per i quali è stata fatta denuncia per atti di cyberbullismo.
Il Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia On line-Cncpo ha coordinato 514 attività d'indagine che hanno condotto a 37 arresti e 626 denunce. Ha analizzato 47.267 siti Internet ed ha inserito 2.295 spazi web illegali nella black list per vietare l'accesso dal territorio italiano.
Nonostante la forte attività di controllo la Polizia Postale sottolinea che i dati non rispecchiano la gravità e l'estensione del fenomeno per la reticenza delle vittime a denunciare. Grande impegno è stato dedicato al contrasto dei reati d'incitamento all'odio: oltre 2.000 gli spazi virtuali monitorati per condotte discriminatorie di genere, antisemite, xenofobe di estrema destra. Rilevata una continua crescita delle truffe on line: oltre 196 mila le segnalazioni trattate che hanno consentito di indagare 3.730 persone. Forte l'impegno per l'attività di contrasto al revenge porn, fra i problemi in continua crescita. Sono aumentate anche le truffe riferite al trading on line, quelle finanziarie e quelle cosiddette 'romantiche'.