Con la preintesa, si rispettano gli impegni contenuti nel Patto per l'innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale firmato il 10 marzo tra Governo e sindacati.
In sintesi, l'accordo prevede l'introduzione di una quarta area, ossia "l'area delle elevate professionalità" in cui saranno assunti i dipendenti altamente qualificati; la regolamentazione del lavoro agile, nel rispetto della soddisfazione di cittadini e imprese, un'attenzione maggiore alla formazione del personale, cruciale per sostenere la transizione digitale; una rivisitazione di alcuni istituiti normo-economici previsti dal precedente CCNL, come le assenze per malattia in caso di gravi patologie.