Il terzo Rapporto Auditel – Censis "L'Italia post-lockdown: la nuova normalità digitale delle famiglie italiane", focalizzato sui cambiamenti prodotti dalla pandemia Covid-19 rivela che il lockdown ha fatto aumentare di 3 punti percentuali il numero di famiglie collegate a Internet.
Nel 2019 erano collegate l'85,9% del totale famiglie, nel luglio 2020 sono diventate l'88,4%. Nello stesso periodo le famiglie con collegamento a banda larga su rete fissa sono passate dal 55,0% al 56,0%. Nel Rapporto però, viene anche richiamato il fatto che quasi tre milioni e mezzo di famiglie non disponevano di connessione.
Ancora nel Rapporto si legge che durante i mesi di fermo il 48,6% delle famiglie italiane pari a 11 milioni e 800.000 famiglie (32 milioni e 800.000 individui, il 54,3% degli italiani), ha svolto almeno un'attività on line, tra smart working, lezioni a distanza o acquisti su Internet. Per 8 milioni e 200.000 famiglie (24 milioni e 300.000 persone) si è trattato della prima volta.
Il 31,7% delle famiglie ha fatto acquisti di prodotti non alimentari; il 20,8% ha svolto attività di studio on line (per il 15,2% era la prima volta), il 17,5% ha lavorato in smart working (per l'11,3% era la prima volta). Dopo i mesi del lockdown sono aumentati sia gli italiani che si collegano a Internet (47 milioni e 200.000, pari all'80,6% della popolazione con più di quattro anni), sia la frequenza quotidiana dei collegamenti (ogni giorno sono 42 milioni e 200.000 italiani, cioè il 72,1% della popolazione con più di quattro anni).
Aumentato anche il il numero di dispositivi utilizzati rispetto al 2019, soprattutto quelli smart. Nelle case degli italiani sono ormai presenti 112 milioni e 400.000 schermi da cui è possibile seguire programmi/contenuti televisivi tradizionali o in streaming. Rispetto all'anno precedente sono 600.000 in più.
Gli smartphone sono al primo posto con 44 milioni e 700.000 apparecchi, in crescita del 2,4% rispetto al 2018 (1 milione e 100 mila smartphone in più). Seguono le tv con 42 milioni e 700.000 apparecchi (+ 1,1%), per effetto delle smart tv che hanno superato i 10 milioni (7 milioni e 700mila quelle effettivamente collegate) possedute dal 34,7% delle famiglie italiane.
Se alle smart tv si aggiungono i dispositivi esterni che permettono di collegarsi a Internet, sono 10 milioni e 400mila apparecchi collegati al web (+61,0% rispetto al 2018) e oltre 8 milioni e 300.000 famiglie collegate.