L'attenzione e la verifica della correttezza dei bandi e concorsi è una delle attività che "Compubblica" persegue con determinazione, grazie anche al supporto dei soci e colleghi che segnalano le non conformità normative riscontrate in alcuni di essi.
La vera crescita culturale delle Amministrazioni pubbliche all'interno di una moderna visione organizzativa - non ci stancheremo mai di ripeterlo - passa anche dall'equa, irreprensibile, oggettiva applicazione delle leggi in materia di comunicazione e di relazione con il cittadino. Non ci può essere discrezionalità o libera interpretazione, non ci può essere giustificazione alla elusione delle norme, peraltro nazionali. Eppure alcune P.A. perseguono questa strada.
Ve ne sono, però, anche che operano con obiettivi di evidente modernizzazione e reale trasparenza, di imparzialità e di pari opportunità, previsti dalla Costituzione.
E' il caso dell'Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica-ISPO di Firenze che, rispondendo a una nota dell'Associazione sulla non conformità di un avviso per "Dirigente da assegnare all'Ufficio comunicazione", ha risposto confermando la legittimità delle osservazioni e che le condizioni regolate dalla legislazione sulla disciplina verranno ristabilite.
Fin dalla sua nascita, "Compubblica" ha sempre sostenuto che ambiti, funzioni e ruoli della comunicazione non vanno concepiti come "spazi" da sovrapporre per la pura promozione dell'immagine o per ottenere il consenso, bensì per colmare il distacco fra Istituzioni e cittadini, per condividere le scelte amministrative, per migliorare i servizi pubblici, per riportare il cittadino al centro delle azioni della Pubblica Amministrazione.
