Le piattaforme di social networking come Twitter e LinkedIn e i blog, influenzano in maniera sempre più incisiva la reputation delle aziende e il contesto che le circonda. Ma per 513 top manager italiani tra amministratori delegati, presidenti, direttori finanziari, responsabili del personale, della comunicazione, dell’ufficio stampa della CSR… i social media non sono ancora così conosciuti.
Lo dicono i risultati della ricerca sui social media di Lundqvist 2012, i quali rivelano che fra i vertici manageriali intervistati il 5% è attivo su Twitter, di cui cinque presidenti e quattro amministratori delegati lo utilizzano e “cinguettano”. Su LinkedIn è presente quasi la metà dei manager che hanno risposto. Sono sette gli esempi di blog.
Nella ricerca non è stato considerato Facebook perché al di fuori dalla sfera prettamente professionale e perché gli account non sono né accessibili né verificabili.
I professionisti più presenti sono quelli che ricoprono cariche in relazione più diretta con gli stakeholder aziendali come il direttore comunicazione, il responsabile ufficio stampa e il responsabile CSR. Le donne sono più attive degli uomini, in particolare su Twitter dove le donne presenti sono il doppio rispetto ai colleghi uomini: 12,2% contro 6,3%.
www.lundquist.it
Il top manager e i social media
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