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Comunicazione Pubblica

Archivio newsletter - Associazione Italiana per la Comunicazione Pubblica e Istituzionale

Varata l'Agenda per la semplificazione 2015-2017

L'Italia è uno strano paese, dove spesso le cose sono fatte al contrario, magari poi funzionano ma il processo costruttivo è illogico. Poco tempo addietro è iniziata con grande strepito la campagna per la trasparenza, con tanto di legge e impiego di denaro per la sua attuazione.

La nozione di comunicazione pubblica, comprendendo le attività poste in essere da un ente pubblico per informare il cittadino, include il concetto di trasparenza, presente sino dalle prime norme istitutive degli Urp (1993)e costantemente ribadito in seguito fino alla Legge 150/2000.
Intervenendo in più occasioni pubbliche ho ribadito più volte che era stato saltato il passaggio logico della semplificazione, iniziato quasi 20 anni addietro e mai terminato.
Forse alla nostra voce si sono aggiunte altre e il Consiglio dei Ministri del 1 dicembre 2014 ha approvato l'Agenda per la semplificazione 2015-2017.
Il Governo, le Regioni e gli Enti locali hanno assunto un impegno comune per assicurare l'effettiva realizzazione di obiettivi di semplificazione, indispensabili per il rilancio dell'Italia e cambiare realmente la vita dei cittadini e delle imprese.

L'Agenda approvata punta su cinque settori strategici d'intervento: cittadinanza digitale, welfare e salute, fisco, edilizia e impresa. Per ciascuno individua azioni, responsabilità, scadenze e risultati attesi. Sarebbe, inoltre, garantito il controllo del raggiungimento dei risultati, con accessibilità on line, coinvolgendo costantemente cittadini e imprese nella verifica dell'attuazione.
L'Agenda dovrebbe seguire una logica di risultato, il successo degli interventi non sarà valutato sul numero delle norme introdotte o eliminate, ma sull'effettiva riduzione dei costi e dei tempi. Le azioni previste saranno accompagnate da un'attività di misurazione dei tempi e degli oneri sopportati da cittadini e imprese, con attenzione alla percezione dei risultati, che sarà verificata attraverso rilevazioni di carattere quantitativo e qualitativo, inoltre l'Agenda sarà verificata e aggiornata periodicamente.
Per meglio impegnarsi è stato disposto e messo on line un “cronoprogramma”.

"Comunicazione Pubblica" resta comunque in prima linea per ricordare sempre al Governo che solo attraverso la comunicazione pubblica professionale, imparziale  ed efficace si può semplificare e rendere trasparente l'attività della Pubblica Amministrazione. Era ed è più importante e utile una comunicazione pubblica efficiente che norme, sanzioni e “rigidi” termini temporali troppe volte disattesi.

Pier Carlo Sommo