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Archivio newsletter - Associazione Italiana per la Comunicazione Pubblica e Istituzionale

Parole per l'uso consapevole della Rete

Quarta edizione di "Parole O…stili", una due giorni che si svolge a Trieste dedicata, appunto, alle parole. Le parole chiave del 2020 sono state: positività, possibilità, innovazione e digitale. Nell'occasione è stato presentato il 'Manifesto della comunicazione non ostile e inclusiva'.

Quando si pensa alle parole ostili si fa molto riferimento alla Rete, dove la quantità di odio, il dispendio di bassezze, l'uso di parole insensate e quant'altro contribuiscono a creare clima di paura, formazione deviata, opinioni  distorte. La Rete, uno strumento che fa la differenza con il suo stile e la sua diffusione. Ed è la Rete il soggetto per le riflessioni dell'evento triestino. Dalla elaborazione e presentazione del manifesto, alla graduatoria della Swg sulle categorie più colpite dall'odio on line ai dibattiti sui linguaggi, alle fake news  e al controllo della veridicità delle informazioni la due giorni si è sviluppata attorno a  Internet e ai suoi suggestivi spazi.

Per l'uso consapevole della rete, dicevamo, è stato presentato un Manifesto, il cui decalogo, per titoli, dice: 1) Virtuale è reale; 2) si è ciò che si comunica; 3) le parole danno forma al pensiero; 4) prima di parlare bisogna ascoltare; 5) le parole sono un ponte; 6) le parole hanno conseguenze; 7) condividere è una responsabilità; 8) le idee si possono discutere. Le persone si devono rispettare; 9) gli insulti non sono argomenti; 10) anche il silenzio comunica.

Il manifesto è stato poi declinato in sei diversi ambiti: politica, Pubblica Amministrazione, aziende, infanzia, sport e scienza.

La classifica della Swg sulle maggiori prede dell'hate speech vedono i migranti al 32%, i politici al 30%, i gay al 30%, le donne al 27%, le minoranze al 21%, i musulmani al 15%.

A Trieste un ulteriore momento di riflessione ma anche di esigenza futura di riflessione sulla comunicazione, sulle notizie e la loro spettacolarizzazione, sulle responsabilità nell'uso delle parole. Sul mondo Internet. (Ndr: del Manifesto  dedicato alla Pubblica Amministrazione ne parleremo il prossimo numero della news letter)