La Commissione dell'Unione europea ha pubblicato il Quadro europeo di valutazione dell'innovazione 2020 - "European innovation scoreboard". Lo studio che analizza e approfondisce la capacità di innovare dei Paesi dell’Unione europea e di quelli uniti allineati.
Nel 2019 i livelli di innovazione in Europa sono stati dell'8,9% e vi è stato, in generale, un miglioramento delle prestazioni. Qui sotto, la tabella mostra la classifica europea, che vede ai dieci posti Svizzera, Svezia, Finlandia, Danimarca, Olanda, Lussemburgo, Belgio, Gran Bretagna, Norvegia e Germania.
L'Italia migliora rispetto al 2012 e si posiziona al 19° posto con un punteggio di 90, contro l'86 del 2018 e l'80 del 2017. Nel 2012 eravamo al 21° posto con un punteggio di 78.
Il migliore punteggio è stato conseguito grazie alle piccole e medie imprese che innovano, sia a livello strutturale, sia di processo e prodotto. In termini di istruzione media della popolazione, di collaborazione tra imprese a livello internazionale, di capacità di finanziare l’innovazione e in termini di banda larga e ultralarga i risultati non sono eccezionali. Questi i motivi per cui, all'interno dell'Unione, veniamo considerati "innovatore moderato".