Venerdì 6 ottobre 2023, si è svolta a Bologna nel Palazzo Hercolani la Giornata di Studio della Conferenza Nazionale dei Corsi di Comunicazione sul tema: "La funzione pubblica della comunicazione", organizzata da COMferenza, presieduta da Pina Lalli (Università degli Studi di Bologna).
Tra i compiti di una comunicazione consapevole del suo ruolo nello spazio pubblico contemporaneo annoveriamo i criteri di trasparenza attesi sul piano normativo ma spesso disattesi sul piano dell'operatività, l'esigenza di fornire informazioni accessibili a tutti, la promozione di conoscenze degli impatti sociali e ambientali delle attività umane - siano esse d'impresa o di istituzioni pubbliche - nonché la sempre più estesa diffusione di competenze circa il funzionamento del mondo digitale e criteri etici riconoscibili.
La comunicazione per prima in quanto attività professionale, specie nelle sue forme e trasformazioni digitali, è chiamata a questa funzione.
Non mancano criticità e difficoltà nell'effettiva consapevolezza con cui si assolve tale funzione pubblica, talora anche a seguito di un non pieno riconoscimento delle professionalità comunicative, o di sfiducia nel ruolo degli esperti e nelle istituzioni politiche ed economiche.
Il ruolo della formazione universitaria, per quanto parziale, è importante per favorire scelte consapevoli e mirate.
La Giornata di Studio ha riunito esponenti delle professioni e dei corsi di studio di comunicazione delle Università italiane per scambiare idee e condividere analisi su criticità, buone pratiche e progetti che la formazione promuove per rafforzare la funzione pubblica della comunicazione.
Il Segretario generale di Comunicazione Pubblica, Marco Magheri, chiudendo i lavori della mattina, ha evidenziato come lo sviluppo della comunicazione interna alla PA e il pieno riconoscimento della comunicazione e dell'informazione come funzione ordinaria strategica di una organizzazione complessa siano gli imprescindibili cardini su cui muovere la comunità nella verso obiettivi sfidanti come il Pnrr, i 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile, la sostenibilità del SSN e più in generale il godimento dei diritti da parte dei cittadini in un sano rapporto di fiducia reciproca con le istituzioni.