Back to top
Associazione Comunicazione Pubblica
Chi siamo
Contattaci
Lunedì della 9:30 alle 15:30
dal martedì al venerdì dalle 9:30 alle 14:30.
Via Marsala 8 - 20121 Milano
info@compubblica.it
02 67100712
345 6565748
Comunicazione Pubblica

Archivio newsletter - Associazione Italiana per la Comunicazione Pubblica e Istituzionale

In situazioni di emergenza sono necessari i comunicatori pubblici

In una delle sue quotidiane e più recenti conferenze stampa il capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli – sollecitato da una domanda di un giornalista a proposito delle modalità di comunicazione attuate – ha detto che la comunicazione ha priorità assoluta, che necessita di coordinamento, che deve essere chiara, che le fonti devono essere validate, che gli strumenti social vanno presidiati e che è fondamentale che ogni comunicazione sia netta e univoca.

Niente di nuovo per chi fa della comunicazione di servizio pubblico un mestiere. La comunicazione è cultura: questo è il concetto fondamentale. La comunicazione non è strumento, non è approssimazione. E  la comunicazione pubblica è una disciplina che va realizzata da professionisti competenti.

Fin dalla sua costituzione questo è stato ed è l'obiettivo principale di "Compubblica". Un obiettivo che viene perseguito da sempre con determinazione e senza cedimenti, pur nelle difficoltà del settore, nella complessità di un sistema pubblico non omogeneo nell'organizzazione e negli ostacoli incontrati nel tempo.

E sulla difficoltà di comunicazione di oggi, il rettore dell'Università IULM, fra gli atenei più noti per l'insegnamento della disciplina (ricordiamo Stefano Rolando, fra tutti il precursore della materia), ha detto recentemente in un'intervista al "Corriere della Sera" che in questo periodo di emergenza sanitaria "Abbiamo assistito a un coro di solisti, è mancato il coordinamento tra le autorità". E ha aggiunto "i messaggi sono arrivati poco chiari" e "ci sono stati errori anche sui tempi".

Oggi si parla della Fase 2 per il Covid-19 ed è proprio in questa fase che è estremamente necessario che le unità di crisi governative lavorino insieme ai professionisti della comunicazione pubblica, coinvolgendo psicologi, sociologi, filosofi. Perché la comunicazione, soprattutto in tempo di crisi è elemento fondamentale, anzi addirittura strategico.

 

MB