A Torino l'11 marzo 2016, presso la Accademia delle scienze, organizzato da ANCI e dal Comune di Torino si è svolto l'incontro "L'agenda digitale: città a confronto". 
Nella programmazione 2014-2020 la Commissione Europea ha dato grande importanza al ruolo delle città nella gestione diretta delle risorse. Le indicazioni europee invitano a considerare le città come uno degli attori principali per lo sviluppo sostenibile e la coesione sociale del territorio.
L'Agenda Digitale, che è l'insieme di azioni necessarie per permettere alla società di sfruttare pienamente e in maniera sicura i vantaggi della digitalizzazione sul piano dello sviluppo economico, della sostenibilità ambientale e sociale e della qualità della vita dei cittadini, è obiettivo prioritario dell'Unione Europea all'interno della strategia Europa 2020.
Il governo italiano a sua volta ha avviato la propria Agenda, definendo le strategie nazionali per la diffusione della banda ultralarga e per la crescita digitale, con le quali si definiscono gli interventi essenziali per la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione e di tutto il Paese.
Per poter realizzare questi interventi occorre rendere disponibili degli elementi comuni a tutti i progetti, che ne costituiscono la base: dai grandi progetti dell'Agenda digitale italiana, alla nuova Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, al Sistema Pubblico per l'Identità Digitale (SPID) ai sistemi per i pagamenti e la fatturazione elettronica verso la P.A., alla diffusione delle competenze digitali tra i dipendenti pubblici e i cittadini.
L'incontro ha voluto confrontare le esperienze di alcune grandi citta, erano presenti rappresentanti delle citta di Torino, Milano, Bologna, Firenze, Bari, Catania, Genova, il vice segretario generale ANCI e responsabile Area Innovazione Tecnologica e Antonio Samaritani, direttore generale di AglD.
L'obiettivo dell'incontro era di mettere a confronto le Agende digitali delle città metropolitane, in un contesto dove stanno iniziando a muovere i primi passi per assolvere il nuovo ruolo che il governo nazionale e l'Europa hanno loro assegnato. Ruolo reso appetibile dai 892 milioni di Euro che il programma PON Metro (finanziato dall'Unione europea e dallo Stato) ha assegnato alle 14 nuove Città metropolitane. L'obiettivo è di sviluppare i temi della cittadinanza digitale, della coesione territoriale, dell'innovazione sociale e della sostenibilità energetica.
L'Agenda digitale è una delle priorità di questo Programma, con l'importante obiettivo di incrementare il numero di servizi digitali pienamente interoperabili sia per i cittadini dei Comuni capoluogo sia per quelli delle aree metropolitane.
Il convegno è stato di grande interesse; sulla validità e concretezza vedremo in futuro, perché dagli interventi, come già avvenuto in altre occasioni, è emerso chiaramente il quadro di forte diversità e mancanza di coordinamento nazionale, malattia di antica data. Una panoramica di tante buone esperienze sparse per l'Italia, ma quasi tutte diverse e ancora scoordinate tra di loro.
Solo un ruolo molto forte dell'AgID può far “cantare insieme” il coro “stonato” dell'informatizzazione pubblica. Inoltre si trascura che sarebbe indispensabile in questa fase un ruolo promozionale forte di una comunicazione pubblica, che spieghi all'interno e all'esterno della P.A., questa ormai necessaria e non più dilazionabile rivoluzione del sistema pubblico.
                                                                                                                              Pier Carlo Sommo
 
                                 
        
         
                                         
                                         
                                         
                                         
                                        